Le Prospettive del CIO invitano a non farsi “distrarre” dall’inflazione Usa e cogliere l’opportunità unica nell’obbligazionario europeo core con 4 tagli in arrivo, scenario positivo in parte già prezzato in Italia
Applicare meccanicamente le previsioni economiche Usa al contesto europeo, in particolare sull’inflazione, può condurre a conclusioni errate, rischiando di non cogliere opportunità di investimento nelle obbligazioni europee dei Paesi core. È l’indicazione di Neuberger Berman, nelle Prospettive settimanali del CIO titolate “Un oceano di differenze” e firmate da Brad Tank, Co-Chief Investment Officer—Fixed Income, Ashok Bhatia, Co-Chief Investment Officer—Fixed Income, e Patrick Barbe, Senior Portfolio Manager—Investment Grade, dopo che i membri senior del team della casa dedicato ai mercati obbligazionari si sono riuniti a Londra: un’importante occasione di confronto per fare il punto sui mercati obbligazionari europei, area sempre più di grande interesse per gli investitori internazionali.
PROSPETTIVE UNICHE SOPRATTUTTO PER L’INVESTMENT GRADE
Secondo Tank, Bhatia e Barbe, l’Europa offre oggi prospettive uniche e sta gradualmente attirando l’attenzione degli investitori di tutto il mondo, specialmente nel mercato delle obbligazioni Investment Grade tradizionali, che offrono rendimenti complessivi tra il 4 e il 5%. Secondo Neuberger Berman il mercato obbligazionario europeo dei Paesi core potrebbe rivelarsi ancora più attraente di quanto non credano gli stessi investitori. L’ultimo Fixed Income Investment Outlook della casa ha messo in luce una preferenza per le scadenze intermedie nelle curve dei rendimenti, una decisione che risulta essere particolarmente rilevante proprio per l’obbligazionario europeo…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.