Ecco a voi una guida dettagliata che illustra chi ha diritto ai buoni pasto in Italia, che fornisce informazioni dettagliate su questo popolare benefit lavorativo.
Cosa è successo
I buoni pasto sono dei voucher utilizzati per coprire i costi dei pasti consumati durante la pausa pranzo dei lavoratori. Questi buoni, esenti da contribuzione fiscale e previdenziale, possono essere utilizzati in vari esercizi commerciali come supermercati, ristoranti e bar.
Il Decreto legislativo n. 50 del 2016 disciplina l’uso dei buoni pasto. Recentemente, è stata avanzata una proposta per aumentare il valore dei buoni pasto esentasse da 8 a 10 euro, ma questa misura non è ancora stata implementata.
I buoni pasto possono essere sia cartacei che digitali, caricati su una tessera elettronica o su un’app dedicata. I lavoratori con contratto di subordinazione full time o part time, così come coloro che hanno un rapporto di collaborazione continuativa con l’azienda, possono beneficiare dei buoni pasto.
Il datore di lavoro ha la facoltà di assegnare i buoni pasto a tutti o a specifiche categorie di dipendenti. Tuttavia, i lavoratori in aspettativa o che prendono un permesso che dura tutta la giornata non hanno diritto al servizio sostitutivo di mensa mediante buono pasto.
I buoni pasto sono considerati un fringe benefit e offrono importanti vantaggi fiscali ad aziende, liberi professionisti e lavoratori. Per le aziende, l’esenzione fiscale è totale e il datore di lavoro può dedurre il costo al 100% e recuperare tutta l’IVA, che è agevolata al 4%.
Perché è importante
I buoni pasto rappresentano un importante strumento di welfare aziendale, che contribuisce a migliorare il benessere dei lavoratori e a incentivare la loro produttività. Inoltre, l’eventuale aumento del valore dei buoni pasto esentasse potrebbe rappresentare un ulteriore stimolo per i lavoratori, aumentando il loro potere d’acquisto. Infine, i vantaggi fiscali associati all’uso dei buoni pasto rappresentano un incentivo significativo per le aziende a fornire questo benefit ai propri dipendenti.
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