La Financière de l’Échiquier sottolinea che negli Stati Uniti le revisioni al rialzo si concentrano su uno stretto gruppo mentre nel Vecchio Continente puntano a un recupero generale
La stagione degli utili aziendali del primo trimestre sta per concludersi, consentendo di trarre alcuni insegnamenti macroeconomici. Gli utili per azione hanno superato dell’8% circa le aspettative degli analisti sulle due sponde dell’Atlantico. Non è una vera sorpresa, dato che le società cercano di orientare il consenso verso aspettative leggermente inferiori alla realtà per poi poter sorprendere in positivo e orientare le aspettative per i prossimi trimestri al rialzo. Lo dimostra l’andamento delle azioni il giorno dopo la pubblicazione, mediamente nullo per i titoli dell’Euro Stoxx e leggermente negativo per l’S&P 500, segno che gli investitori sono insensibili a questo “mercato dell’inganno”.
ECONOMIA USA PIÙ BRILLANTE DI QUELLA DELL’EUROZONA
Lo sottolinea La Financière de l’Échiquier nel “punto della settimana” a cura del Fund Manager Clément Inbona, secondo cui una costatazione chiara sta prendendo forma. La forza dell’economia Usa, la cui crescita è stimata oggi al 5,5% annuo, porta a un aumento degli utili dell’8%, mentre la situazione è più contrastata nell’Eurozona, dove la crescita nominale si è attestata ad appena il 3% e sta pesando sui risultati delle aziende dell’Euro Stoxx, che arretrano del 7,5% nell’ultimo anno. La composizione degli indici delle due zone spiega questa divergenza…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.