La crisi di COVID-19 che ha colpito il mondo ha messo a rischio centinaia di migliaia di vite e, in più, alcune delle economie più solide del globo hanno rischiato un tracollo. Ma in ogni cosa c’è un lato positivo. In questo caso, l’evento Coronavirus ha prodotto risultati strabilianti per il nostro ambiente. Dalle anatre che passeggiano per le strade di Parigi, a fiumi mai stati così puliti, per non parlare dei livelli di inquinamento atmosferico, arrivati ai minimi storici. Quindi, nonostante il contraccolpo economico, la speranza è che tutto questo caos ci abbia fatto comprendere il valore delle energie rinnovabili.
Calo della domanda globale di energia e delle emissioni di carbonio
Le aziende di tutto il mondo sono state bloccate mentre le misure di isolamento domiciliare hanno messo in quarantena metà della popolazione mondiale. Si stima che ciò causerà un calo della domanda globale di energia del 6%. Come conseguenza, le emissioni di carbonio per quest’anno dovrebbero diminuire di circa l’8%.
La Cina è il più grande consumatore mondiale di elettricità, e le chiusure delle sue fabbriche implicano che per quest’anno il taglio dei consumi energetici del Paese sarà equivalente alla quantità di energia utilizzata in tutto il Cile. In paesi europei come Regno Unito, Spagna e Italia, dove uffici, fabbriche, bar, ristoranti e teatri rimangono chiusi, il consumo di energia è diminuito in media del 10%.
Aumento della domanda di energie rinnovabili
L’Agenzia internazionale dell’energia (AIE) prevede che la domanda di energie rinnovabili aumenterà. Le misure di distanziamento sociale e il lockdown indotti dalla crisi del Covid hanno favorito il passaggio a fonti di energia più affidabili e più pulite. Queste fonti sono l’eolico, l’energia idroelettrica e il solare fotovoltaico (PV), in cui l’energia della luce solare viene convertita in energia elettrica.
Il recente calo della domanda di elettricità ha fatto rapidamente avanzare alcuni sistemi di alimentazione di dieci anni nel futuro, consentendo loro di arrivare improvvisamente a livelli di energia eolica e solare che altrimenti non avrebbero toccato prima di un altro decennio di investimenti in energie rinnovabili.
Le compagnie di energia solare procedono a tutta velocità
Canadian Solar
Canadian Solar Inc. (NASDAQ:CSIQ) ha annunciato una collaborazione con Southern Power per il Tranquillity Solar Power Project da 200 Megawatt, nell’ambito del quale la Southern Power acquisirà circa il 51% del progetto di generazione solare, mentre Canadian Solar manterrà il restante 49% della proprietà. La compagnia ha completamente finanziato gli investimenti necessari a completare il progetto attraverso una struttura di prestiti a leva di terze parti con un sindacato di sei banche.
JinkoSolar
Giovedì scorso, le azioni di JinkoSolar Holding Co., Ltd (NYSE:JKS), produttore cinese di moduli solari, wafer di silicio, celle solari, lingotti di silicio nonché sviluppatore di parchi solari, sono aumentate di oltre il 12%. Il mercato ha reagito bene al fatto che la Commissione statunitense del commercio internazionale (USITC) abbia assolto JinkoSolar; la commissione ha infatti stabilito che i suoi prodotti non violano i brevetti Q CELLS della sudcoreana Hanwha. La sentenza dovrebbe impedire ad Hanwha di interferire con la commercializzazione dei prodotti da parte di Jinko e ai funzionari doganali di sequestrare le spedizioni in base alla violazione della proprietà intellettuale.
SolarEdge
Il COVID-19 non fermerà nemmeno la crescita di Solaredge Technologies Inc (NASDAQ:SEDG). Sebbene la crisi del Coronavirus abbia creato alcuni rischi a breve termine per l’azienda, la narrazione incentrata sulla crescita a lungo termine è infatti ancora intatta. Crescita dei ricavi a doppia cifra e margini costanti per i prossimi 5 anni e oltre sembrano essere possibili per questa compagnia.
First Solar
First Solar, Inc. (NASDAQ: FSLR), maggiore produttore di energia solare negli USA e nell’emisfero occidentale, ha fatto un ulteriore passo in avanti nel proprio percorso, sostenendo i prezzi del carbonio per la vendita di elettricità all’ingrosso. Il gruppo ha inoltre co-fondato un istituto di politica globale per sostenere la tariffazione del carbonio come “soluzione climatica economica, equa e politicamente praticabile”.
Mid-cap attive
E non dimentichiamoci delle compagnie mid-cap che contribuiranno a portare l’economia fuori dalla recessione. HyperSolar Inc (OTCPK:HYSR) sta sviluppando una dirompente tecnologia a basso costo per produrre idrogeno rinnovabile. E lo farà usando la luce del sole e l’acqua, comprese le acque reflue e l’acqua di mare. Il gruppo è abbastanza attivo in Cina, dove ha accelerato la produzione dei suoi pannelli solari rinnovabili a idrogeno.
E ancora…
Inoltre, ci sono molte aziende “ibride” in giro, come Worksport che combina la tecnologia solare con l’industria automobilistica. La consociata della Franchise International Holding Inc (OTCQB:FNHI) lancerà le prime coperture a energia solare al mondo per pickup.
Previsioni
I ricercatori hanno segnalato il maggiore calo di emissioni di gas serra da quando sono iniziate le rilevazioni. Non sprechiamo questa occasione. Ad aprile, Austria e Svezia hanno annunciato la chiusura delle loro ultime centrali a carbone rimaste. Il 29 aprile, il gestore della rete di carbone del Regno Unito ha dichiarato che il Paese non utilizzava il fossile da circa 18 giorni di fila. L’ultima volta in cui è stato riscontrato un dato simile, è stato durante la Rivoluzione industriale. La pandemia ha dunque dato una spinta alle fonti di energia rinnovabile. Quest’anno la domanda complessiva dovrebbe crescere dell’1%. Inoltre, si prevede che l’elettricità rinnovabile aumenterà del 5%. Insomma, il COVID-19 è un nemico terribile e spaventoso. Ma non può certo decidere quanto splenda il sole o soffi il vento. Quel che serve al settore in questo momento è lo stimolo,la nostra consapevolezza e il sostegno della finanza verde, per mantenere in moto questo processo.