I dati economici rilasciati giovedì mattina hanno rivelato un lieve aumento delle richieste di disoccupazione settimanali, una forte contrazione in termini di costruzione di abitazioni e permessi edilizi e un calo nel sondaggio sulle prospettive delle imprese nel distretto della Federal Reserve di Filadelfia.
I dati economici di giovedì: i punti salienti
- Il numero di persone che hanno presentato domanda di disoccupazione negli Stati Uniti è sceso di 5.000 unità a 238.000 nella settimana terminata il 15 giugno, superando di poco le aspettative del mercato di 235.000, secondo i dati di Econoday.
- La media mobile a quattro settimane delle richieste iniziali, che attenua la volatilità da una settimana all’altra, è aumentata da 227.250 a 232.750, segnando il livello più alto da settembre 2023.
- Nel mese di maggio 2024, il numero di abitazioni in costruzione ha subito un calo significativo, scendendo del 5,5% su base mensile e raggiungendo un tasso annualizzato di 1,27 milioni. Si tratta di un calo rispetto al dato rivisto di 1,352 milioni di aprile e inferiore alle previsioni di 1,37 milioni. Il numero di case monofamiliari in costruzione è diminuito del 5,2%, attestandosi a 982.000, mentre quello degli edifici con cinque o più unità abitative si è attestato a 278.000 unità.
- Anche i permessi edilizi sono calati del 3,8%, raggiungendo un tasso annuale destagionalizzato di 1,386 milioni nel maggio 2024, in calo rispetto agli 1,44 milioni di aprile, il livello più basso dal giugno 2020 e inferiore agli 1,45 milioni previsti.
- L’indice generale di attività della Federal Reserve di Filadelfia è sceso di 3 punti a 1,3 nel mese di giugno, il livello più basso da gennaio 2024 e inferiore alle previsioni di 5,2. L’indice delle spedizioni correnti è sceso di 6 punti a -7,2, il minimo da dicembre. L’indice dei nuovi ordini, pur rimanendo negativo, è migliorato da -7,9 di maggio a -2,2 di giugno.
- L’indice dell’occupazione è aumentato ma è rimasto negativo per l’ottavo mese consecutivo, indicando un continuo declino generale dei livelli occupazionali.
- Per quanto riguarda i prezzi, entrambi gli indici suggeriscono un aumento generale dei prezzi. L’indice dei prezzi pagati è salito di 4 punti a 22,5, mentre l’indice dei prezzi correnti ricevuti è salito di 7 punti a 13,7.
- La maggior parte degli indicatori di attività futura è rimasta positiva, ma ha evidenziato aspettative di crescita meno diffuse per i prossimi sei mesi.
Reazioni del mercato
I rendimenti dei titoli del tesoro hanno registrato un leggero rialzo dopo i comunicati, con il rendimento a 10 anni che è salito dal 4,23% al 4,26%.
Il rendimento a 2 anni, sensibile ai tassi, si è invece mantenuto stabile al 4,73%.
Il biglietto verde ha registrato guadagni durante la sessione, con l’indice del dollaro statunitense (DXY), monitorato dall’Invesco DB USD Index Bullish Fund ETF (NYSE: UUP), in rialzo dello 0,3% per la giornata.
I futures sui principali indici azionari statunitensi sono saliti durante il trading pre-market di giovedì. I contratti sull’S&P 500 e sul Nasdaq 100 sono saliti rispettivamente dello 0,3% e dello 0,4%, ma hanno ridotto marginalmente i guadagni dopo i dati.
Martedì, sia l’SPDR S&P 500 ETF Trust (NYSE:SPY) che l’Invesco QQQ Trust (NASDAQ:QQQ) hanno chiuso a livelli record, trainati dalla performance del settore tecnologico.
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