Il presidente della Federal Reserve Jerome Powell ha segnalato che è giunto il momento di modificare la politica monetaria, aprendo di fatto la strada all’inizio dei tagli dei tassi di interesse.
Powell si è astenuto dall’impegnarsi in un percorso predeterminato per i tagli dei tassi o dal fornire indicazioni sulla loro entità, sottolineando che la decisione dipenderà dai dati in arrivo.
“La mia fiducia è cresciuta sul fatto che l’inflazione sia su un percorso sostenibile per tornare al 2%”, ha detto il presidente della Fed al simposio di Jackson Hole.
“È arrivato il momento di adeguare la politica. La direzione di marcia è chiara e la tempistica e il ritmo dei tagli dei tassi dipenderanno dai dati in arrivo, dall’evoluzione delle prospettive e dall’equilibrio dei rischi”.
Powell ha riconosciuto che affrontare l’inflazione potrebbe comportare “un po’ di dolore sotto forma di un aumento della disoccupazione e di un rallentamento della crescita”, ma ha aggiunto che gli attuali tassi di interesse elevati offrono alla Fed “un ampio margine di manovra per rispondere a qualsiasi rischio che potremmo incontrare, compreso il rischio di un ulteriore indebolimento indesiderato delle condizioni del mercato del lavoro”.
Il discorso di Powell indica che la Fed sta ponendo maggiore enfasi sul suo duplice mandato – stabilità dei prezzi e massima occupazione – e si sta allontanando dalla sua precedente attenzione esclusiva all’inflazione.
“Il raffreddamento delle condizioni del mercato del lavoro è inequivocabile”, ha detto Powell, aggiungendo che “non cerchiamo né accogliamo con favore un ulteriore raffreddamento delle condizioni del mercato del lavoro”.
L’aumento dei posti di lavoro è ancora solido, ma quest’anno ha subito un rallentamento. I posti di lavoro vacanti sono diminuiti e il rapporto tra posti vacanti e disoccupazione è tornato alla fascia pre-pandemica, ha affermato il presidente della Fed.
I tassi di assunzione e di abbandono sono scesi al di sotto dei livelli registrati nel 2018 e nel 2019, mentre la crescita dei salari nominali si è moderata. Nel complesso, le condizioni del mercato del lavoro sono ora meno rigide rispetto a quelle precedenti alla pandemia del 2019.
Il recente aumento della disoccupazione è in gran parte dovuto a un significativo aumento dell’offerta di lavoratori e a un rallentamento del ritmo di assunzione precedentemente rapido, ha dichiarato Powell.
Reazioni del mercato
I rendimenti dei titoli del tesoro sono crollati in reazione al discorso di Powell, facendo salire l’ETF iShares 20+ Year Treasury Bond (NASDAQ:TLT) dello 0,8%.
Il dollaro è crollato rispetto alle principali valute, con la coppia dollaro-yen, sensibile ai tassi, in calo dello 0,6%.
L’oro, monitorato dall’SPDR Gold Trust (NYSE:GLD), è salito di oltre l’1%.
Anche le azioni sono salite, con l’SPDR S&P 500 ETF Trust (NYSE:SPY) in aumento dell’1%. Le small cap sono salite, con l’ETF iShares Russell 2000 (NYSE:IWM) in rialzo del 2,2%.
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