Focus su inflazione climatica, protezionismo dei metalli, aumento dei prezzi delle polizze casa negli Usa, rallentamento della legislazione UE sulla sostenibilità, e riforma della corporate governance in Giappone
Nelle ipotesi di rendimento a lungo termine sarebbero da integrare anche fattori quali il riscaldamento globale e la transizione energetica che possono avere un impatto significativo sui mercati e sulla performance dei portafogli. In quest’ottica, Irene Lauro, Environmental Economist, e Ben Popatlal, Multi-Asset Strategist, Schroders, hanno individuato alcuni temi d’investimento che si svilupperanno nei prossimi 6-24 mesi: l’inflazione climatica, il protezionismo dei metalli, l’aumento dei prezzi delle polizze casa negli Usa, il rallentamento della legislazione UE sulla sostenibilità, e la riforma della corporate governance in Giappone.
L’INFLAZIONE CLIMATICA
“Il caldo intenso negli Stati Uniti, in America Latina, nell’Europa meridionale e in alcune parti dell’Asia sta accentuando la siccità, con ripercussioni sulla produzione agricola, sulla generazione di energia idroelettrica e sul trasporto marittimo. Una dinamica che comporta una pressione al rialzo sull’inflazione” fanno sapere Lauro e Popatlal. I prezzi record di diversi prodotti di base, tra cui cacao, caffè, olio d’oliva e arance, ne sono una conferma mentre anni di scarse precipitazioni hanno penalizzato la produzione mondiale di energia idroelettrica. Una questione significativa in paesi come gli Stati Uniti, la Cina e l’India, dove la perdita di produzione di elettricità potrebbe comportare un aumento dei prezzi dell’energia e anche un freno all’attività industriale…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.