Focalizzandosi su coltivazioni con un uso consapevole dell’acqua, smart agriculture, processi industriali a circuito chiuso, miglioramento del trattamento delle acque reflue e dissalazione possono emergere nuove opportunità
Attualmente la disponibilità idrica sostenibile è stimata attorno ai 4.000 kmq e dovrebbe ridursi entro il 2050 mentre la domanda dai 4.800 kmq nel 2020 dovrebbe balzare a 6.800 kmq entro il 2050. Questo “gap idrico” crea enormi rischi per le nostre economie, ma può anche generare opportunità per gli investitori. “Una implementazione di alcune tecnologie offre interessanti soluzioni. Tra queste le tecniche di coltivazione con un uso consapevole dell’acqua, la smart agriculture, i processi industriali a circuito chiuso, il miglioramento del trattamento delle acque reflue e la dissalazione” fanno sapere Bastien Dublanc, Senior Portfolio Manager, Thematic Equity Strategies e David Czupryna, Senior Portfolio Manager, Thematic Equity Strategies di Candriam.
I CAMBIAMENTI CLIMATICI E IL MAGGIORE STRESS IDRICO
I cambiamenti climatici e il maggiore stress idrico dovrebbero rafforzare le normative e l’engagement con gli azionisti spingendo le aziende (e il settore agricolo) a cambiare il modo in cui gestiscono l’acqua. Una dinamica che dovrebbe propiziare investimenti elevati fino alla fine del decennio (e molto probabilmente anche in quello successivo): una recente ricerca ha evidenziato che gli investimenti nella sicurezza idrica potrebbero sbloccare 2.300 miliardi di dollari in opportunità commerciali per il settore privato. Un contesto favorevole alle aziende, lungo tutta la catena del valore dell’acqua, orientate a diventare leader nell’efficienza idrica e nella circolarità…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.