Come riportato da Bloomberg, un membro del consiglio di sorveglianza della banca tedesca si è detto contrario all’ingresso di Unicredit. In una nota la banca tedesca dichiara la volontà di “valutare con mente aperta la proposta”
La notizia del giorno sui mercati finanziari è senza dubbio l’acquisizione del 9% del capitale azionario di Commerzbank da parte di UniCredit. Una mossa che ha aperto scenari di un possibile risiko bancario a livello europeo, vista l’intenzione della banca italiana di chiedere l’autorizzazione per salire oltre il 9,9%. L’a.d. di UniCredit, Andrea Orcel, ha effettuato nella giornata di oggi una “chiamata di cortesia” a Commerzbank. È quanto riportato da Radiocor, che citafonti finanziarie, nel giorno in cui l’istituto di Piazza Gae Aulenti ha rivelato di detenere il 9% della banca tedesca. Nel colloquio, sottolineano le fonti, non si sarebbe affrontata “nessuna ipotesi strategica, come ad esempio una potenziale acquisizione”.
LE PERPLESSITÀ DEL SINDACATO
Ma la possibile scalata di UniCredit potrebbe non trovare consenso unanime nel board di Commerzbank. Almeno stando alle dichiarazioni di Stefan Wittmann, membro del consiglio di sorveglianza della banca tedesca in rappresentanza dei lavoratori ed esponente del sindacato Ver.di. “Non abbiamo bisogno che gli italiani entrino e facciano fallire le banche tedesche tradizionali – ha aggiunto parlando con Bloomberg -. Non abbiamo bisogno di un altro disastro come quello che abbiamo visto alla Hypovereinsbank”, ha detto Wittmann a Bloomberg. “Il ministro delle Finanze Christian Lindner ora deve prendere un impegno chiaro a favore della piazza economica tedesca e opporsi all’imminente acquisizione di Commerzbank da parte di UniCredit”, è l’appello lanciato dal presidente del sindacato Ver.di, Frank Werneke, secondo quanto si legge in un comunicato…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.