Bce e Fed sono pronte a ridurre il costo del denaro nelle prossime riunioni, ma a quale velocità proseguiranno? L’analisi di Alex Everett, investment manager di abrdn
Giovedì 12 settembre e mercoledì 18 settembre. In queste date la Banca Centrale Europea e la Federal Reserve renderanno pubbliche le rispettive decisioni di politica monetaria. I mercati si aspettano, in entrambi i casi, un taglio dei tassi di interesse.
INFLAZIONE E LAVORO
Due appuntamenti che arrivano dopo un inizio di estate “intenso”, come sottolinea Alex Everett, investment manager di abrdn, con gli investitori che hanno assistito a un repentino calo dei rendimenti dei Treasuries statunitensi. Negli Usa, spiega l’esperto, l’aumento della disoccupazione è stato particolarmente marcato, con il tasso salito al 4,3% a luglio dal 3,7% di inizio anno. L’inflazione, altro aspetto rilevante del mandato della Fed, sembra essere sotto controllo. “In termini di velocità, ci aspettiamo che la Fed avvii un ciclo di tagli in modo graduale, con la possibilità di accelerare se necessario. Riteniamo che la Fed sia in grado di raggiungere la Bce e la BoE ed eventualmente superarle”, commenta Everett…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.