Gli investitori azionari attivi possono trovare in tutto il mondo società con modelli di business di qualità e valutazioni appetibili rispetto al loro potenziale di crescita, come pure rispetto alle mega cap statunitensi
Gli investitori hanno avuto modo di sperimentare, in occasione del crollo dei mercati azionari all’inizio di agosto, lo scenario che potrebbe configurarsi con una correzione delle mega cap tecnologiche statunitensi. E’ dalla fine del 2022 che le cosiddette ‘Magnifiche sette’ dominano i rendimenti dei mercati azionari USA e globali registrando un’impennata delle valutazioni. Una corsa alimentata dalla crescita degli utili e dalle aspettative riguardo agli enormi benefici che queste aziende avrebbero tratto dall’intelligenza artificiale (IA).
COSA RIVELA LA RICERCA DI ALLIANCEBERNSTEIN
Mentre ci si interroga se sia iniziata una rotazione in uscita dalle mega cap, sembra opportuno un esame delle valutazioni. “Alla fine di luglio, in base alla nostra ricerca, emerge che il rapporto prezzo/utili (P/E) dei titoli azionari statunitensi, esclusi i maggiori sette, era molto più basso delle valutazioni di mercato nel loro insieme. L’MSCI EAFE Index, rappresentativo delle azioni non statunitensi, era scontato del 34% rispetto all’S&P 500, molto più della media dell’ultimo decennio” fanno sapere gli esperti di AllianceBernstein…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.