I mercati fanno i conti con le incognite sulle mosse delle banche centrali e sull’esito delle elezioni Usa, mentre la Bce continua a tenere le carte coperte
Le incognite sulle politiche monetarie della Fed e della BCE e sull’esito delle elezioni presidenziali USA tengono mercati e investitori appesi a punti interrogativi. In un Market Flash, Edmond De Rothschild sottolinea che raramente c’è stata tanta incertezza sulle intenzioni delle banche centrali mentre i rischi di recessione sono fortemente aumentati, il che ha indotto la casa d’investimento a ridurre tatticamente l’esposizione al rischio sui mercati azionari.
SEGNALI CONTRASTANTI SU INFLAZIONE E OCCUPAZIONE
Edmond De Rothschild spiega che le autorità monetarie sulle due sponde dell’Atlantico sono alle prese con segnali contrastanti: da un lato la debolezza dell’economia e dall’altro un’inflazione che resta tenace e resistente alle pressioni per farla tornare al target del 2%. La volatilità del mercato è alimentata dai dati statistici USA, specialmente quelli sulla creazione di nuovi posti di lavoro che si è cifrata ad agosto in 142.000 unità, sotto le attese di 164.000 ma sopra le 89.000 di luglio, e contro un totale rivisto di 86.000 nei due mesi precedenti. Il raffreddamento del mercato del lavoro può aver spinto la Fed ad accelerare i tagli dei tassi…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.