Supriya Menon, Head of Multi Asset Strategy EMEA di Wellington Management, analizza l’impatto commerciale, fiscale e monetario dei programmi di Trump e Harris. Visione positiva sui fondamentali
Il voto Usa di novembre potrebbe avere ripercussioni significative per gli investitori europei e globali, la cui natura non è chiara, viste le incertezze sul risultato e il fatto che l’impatto potrebbe essere molto diverso in caso di “governo diviso” o vittoria totale. Per gli investitori, le implicazioni principali sono legate al commercio e alla politica estera, e anche ai cambiamenti in politica fiscale e monetaria che potrebbero avere un impatto sull’inflazione, tassi e dollaro. Sia Trump che Harris irrigidirebbero la politica commerciale, soprattutto nei confronti della Cina.
EFFETTO NEGATIVO SOPRATTUTTO SULLA GERMANIA
Supriya Menon, Head of Multi Asset Strategy per l’EMEA di Wellington Management, ritiene che il tutto avrebbe un effetto negativo sulle economie europee, soprattutto su una Germania già in difficoltà con nuovi dazi che rappresenterebbe un’ulteriore sfida per il modello industriale tedesco. Inoltre, si potrebbe alimentare un ulteriore divario tra manifatturiero e servizi, con una crescente divergenza nell’Eurozona, creando un ostacolo per un’economia a già due velocità. I dazi avrebbero un impatto anche sui mercati azionari europei, dive il rischio maggiore sarebbe un rallentamento della crescita interna dovuto al calo del commercio…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.