La crescita dei prezzi in Europa, ma anche negli Stati Uniti, ha ormai raggiunto il target del 2% fissato dalle banche centrali, che quindi si preparano a nuovi tagli dei tassi di interesse
Per la prima volta da quando è cominciata la discesa dell’inflazione, il tasso dell’Eurozona è sceso sotto il 2%, target di riferimento della Bce. Secondo la stima flash di Eurostat, nel mese di settembre l’inflazione su base annuale è cresciuta dell’1,8% dopo il +2,2% registrato ad agosto.
NUOVI TAGLI IN VISTA
Si può quindi parlare di battaglia vinta contro l’inflazione, che nel mese di ottobre del 2022 era arrivata a una crescita del 10,6% e nel settembre del 2023 era al +5,2%. Il carovita è rientrato nell’obiettivo della Banca Centrale Europea, che quindi potrà probabilmente procedere con altri tagli dei tassi di interesse nelle prossime riunioni. Discorso simile anche negli Usa, dove la traiettoria dell’inflazione è avviata verso il 2%, obiettivo della Federal Reserve…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.