Philippe Noyard, Global Head of Fixed Income, resta positivo sui tassi in euro, anche in vista dei tagli Bce con inflazione e crescita favorevoli
Presa di profitto sui tassi Usa dopo il rally per le valutazioni ora più sfidanti, mentre nel breve termine anche domanda e offerta rappresenteranno un ostacolo. I tassi americani sono anche piuttosto elevati rispetto a quelli in euro, considerando come i mercati stanno prezzando il tasso terminale e quella che dovrebbe essere una differenza equa tra i due. Giudizio invece leggermente positivo e orientamento mantenuto al rialzo sui tassi in euro, che a livello core dovrebbero essere vicini al fair value, anche in vista di altri due tagli della BCE quest’anno, con dinamiche d’inflazione e crescita favorevoli.
TENDENZA ALLA DISINFLAZIONE CONSOLIDATA
Sono le principali indicazioni sui mercati obbligazionari di Philippe Noyard, Global Head of Fixed Income di Candriam, che vede un quadro eterogeneo per le prospettive economiche: i mercati non dubitano più della disinflazione la cui tendenza sembra ormai consolidata, e gli occhi sono ora puntati sul mercato del lavoro, dove emergono segnali in direzioni diverse. Secondo Noyard stiamo osservando un relativo rallentamento del mercato del lavoro Usa, ascrivibile a una solida crescita dell’offerta per la massiccia immigrazione, più che a un freno alla creazione di nuovi posti, il che espone qualsiasi allentamento a modifiche delle politiche governative che potrebbero porre un freno a un’immigrazione ancora elevata…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.