L’allentamento monetario favorisce il comparto obbligazionario, con una preferenza per i bond corporate investment grade e per l’obbligazionario euro high yield
I rischi geopolitici in Medio Oriente fanno aumentare la volatilità sui mercati che, però, non perdono la bussola. “L’economia globale si trova in un momento importante in cui le banche centrali sono passate a politiche monetarie accomodanti, dopo i cicli di inasprimento aggressivi degli ultimi anni”, spiega Teresa Gioffreda, investment strategist di Ubs Am. “I tassi di interesse più elevati sono stati efficaci nel ridurre le pressioni inflazionistiche, ma resta da vedere se si riuscirà a raggiungere il risultato di un rallentamento della crescita, senza incorrere in una recessione”. Lo scenario di Ubs è quello di un atterraggio morbido.
INCERTEZZA PER IL VOTO USA
Il voto per le presidenziali americane si avvicina, con un duello che si gioca all’insegna dell’incertezza. “È probabile che gli Stati Uniti avranno uno Congresso diviso, con una Camera a maggioranza democratica e un Senato repubblicano – prosegue Gioffreda. “Questo dovrebbe essere un fattore positivo per i mercati perché dovrebbe permettere di non implementare le misure più estreme annunciate in campagna elettorale da entrambe le parti”. La preferenza è per gli Usa: “Siamo neutrali in un contesto di valutazioni elevate a livello di indice: privilegiamo gli Stati Uniti rispetto ai mercati sviluppati al di fuori degli Stati Uniti a causa del profilo degli utili più solidi e dell’esposizione relativamente minore al settore manifatturiero debole”, aggiunge la investment strategist di Ubs Am...
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.