Lo sottolinea Schroders in un commento di Julien Houdain, Head of Global Unconstrained Fixed Income, che giudica l’Eurozona un’area privilegiata per le scadenze lunghe, ma la BCE deve muoversi
Mentre l’estate cede il passo all’autunno, permane un aumento dei rischi di hard-landing, per il nuovo deterioramento manifatturiero globale e anche per i crescenti segnali di fragilità del mercato del lavoro Usa. In Europa in particolare l’automotive si è indebolito per la combinazione di forze cicliche e strutturali, con prospettive preoccupanti per un settore così importante. Intanto, anche se il mercato del lavoro Usa rimane abbastanza solido, sono aumentati i rischi di un peggioramento caotico: la crescita dei posti tra i vari settori si è ridotta a livelli preoccupanti, nel privato le offerte di lavoro sono diminuite notevolmente, e la fiducia dei consumatori si è indebolita.
NESSUN INDICATORE COMUNQUE DISASTROSO
Lo sottolinea un commento sulle prospettive per l’obbligazionario di Julien Houdain, Head of Global Unconstrained Fixed Income di Schroders, che comunque rileva che nessuno di questi indicatori è disastroso, mentre rincuora il fatto che le perdite effettive di posti di lavoro rimangono basse. E’ aumentato il rischio di un punto di svolta per cui una recessione di questo mercato sarebbe inevitabile ma Hourain non crede di esserci ancora arrivati, anche se siamo più vicini. Il rischio è stato di recente riconosciuto anche dal presidente della Fed Powell, che ha comunque un ampio spazio per rispondere, e lo ha iniziato a usare all’ultima riunione del FOMC…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.