Cédric Baron di Generali Asset Management offre una lettura positiva di economie e mercati, mantiene anche un sovrappeso del reddito fisso, si aspetta una Bce meno reattiva della Fed
Le preoccupazioni dei mercati si sono spostate dall’inflazione alla crescita. Le Banche centrali sembrano aver svolto efficacemente il loro lavoro sull’andamento dei prezzi, tornati vicini o sotto l’obiettivo del 2%, grazie a una straordinaria stretta monetaria che ha però pesato sull’attività. Ora il tema è evitare di frenare troppo col rischio di portare le economie in recessione. Gli investitori si chiedono se la Fed sia in ritardo e se avrebbe dovuto iniziare a tagliare prima. A preoccupare è l’andamento del mercato del lavoro Usa, con la disoccupazione in aumento, sebbene gli ultimi dati, quelli di venerdì scorso, sono stati premiati dal mercato. Ma in passato la crescita del numero di inoccupati è sempre stato seguito da una recessione.
ELEMENTI RASSICURANTI DAI DATI MACRO
Partendo da queste considerazioni, Cédric Baron, Head of Asset Allocation Products, di Generali Asset Management, parte di Generali Investments, osserva comunque che i trend nei mercati del lavoro sono a lungo termine e raramente si invertono senza una forte accelerazione. Ma Baron vede anche altri elementi rassicuranti, ad esempio le richieste di sussidi di disoccupazione, che rimangono a livelli bassi, le vendite al dettaglio e le spese personali che tengono bene, ma anche l’aumento dei risparmi che potrebbe fare da cuscinetto per i consumi, mentre gli indicatori dei servizi sono a livelli coerenti con una fase di espansione tardiva dell’economia…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.