Martedì, McDonald’s Corp (NYSE:MCD) ha annunciato un aggiornamento aziendale sulle performance delle vendite same-store ad aprile e maggio, e sui commenti relativi agli effetti della crisi COVID-19.
Ecco la reazione di alcuni dei migliori analisti di Wall Street al resoconto del gruppo con sede a Chicago.
Cosa dicono gli analisti
L’analista di BTIG Peter Saleh mantiene sul titolo di McDonald’s la raccomandazione Buy, con un prezzo obiettivo di 220 dollari.
Anche Brett Levy, analista di MKM Partners, mantiene un rating Buy, con prezzo obiettivo di 210 dollari.
L’analista di Morgan Stanley John Glass mantiene l’Overweight, con prezzo target aumentato da 189 a 200 dollari.
Gregory Francfort, analista di BofA Securities, conferma la raccomandazione Buy, con obiettivo di prezzo innalzato da 205 a 210 dollari.
L’analista di Wells Fargo Jon Tower mantiene l’Overweight, con obiettivo di prezzo salito da 209 a 220 dollari.
Quattro punti chiave
Saleh ha affermato che l’ultimo aggiornamento di McDonald’s è costituito da quattro punti chiave:
- Le vendite comparabili negli Stati Uniti hanno mostrato una “netta” ripresa, in parte grazie agli ordini da asporto in auto. Sebbene il traffico clienti sia ancora negativo, aumenta l’importo dello scontrino medio per cliente.
- Le vendite same-store internazionali restano “depresse”, sebbene a maggio fosse aperto il 75% dei ristoranti (il 45% ad aprile), contro il 90% di questo mese.
- Anche i Mercati con Licenza di Sviluppo rimangono depressi, ma le vendite dovrebbero riprendersi, poiché ora ha riaperto circa il 90% dei ristoranti interessati da questo segmento, rispetto all’80% di aprile e l’85% di maggio.
- Le principali priorità della direzione da qui in avanti riguardano gli investimenti nel business, il mantenimento della politica dei dividendi e il rimborso del debito.
Tre interventi chiave
La direzione senior di McDonald’s ha inoltre condiviso alcune opinioni, nell’interesse degli investitori, su tre interventi chiave che l’azienda dovrà effettuare nel prossimo futuro, ha scritto Levy in una nota. Questi includono:
- Vendite complessive: la cena in negozio rappresenta un “aumento” incrementale delle vendite totali tra i negozi che sono stati riaperti; la colazione rappresenta invece circa il 50% dell’ammanco nelle vendite comparabili sul suolo USA; in Europa, la direzione prevede invece su questo punto un graduale ritorno dei ritmi di vendita.
- Menù e marketing: La direzione incentrerà nuovamente gli sforzi sulla colazione; le opzioni di menù dovrebbero espandersi, ma è improbabile che ritornino a un’offerta completa; prodotti da forno e pollo restano in sospeso; spesa e direzione del marketing restano in fase di pianificazione.
- Capitale e spese: Il dividendo rimane una priorità importante; inoltre, il pagamento del debito ha la priorità rispetto ai buyback; è poi improbabile che si riesca a rispettare la quota di un miliardo di dollari di risparmi sulle spese in conto capitale, come era stato precedentemente pianificato; la crescita delle unità vendute potrebbe tornare a un livello “normalizzato” nel 2021; infine, restano in discussione i programmi ‘mobile’ e di fidelizzazione.
‘Non è ancora brillante’
La performance di McDonald’s è risultata migliore del previsto, per quanto “non è ancora brillante”, ha scritto Glass in una nota. In particolare, il mercato statunitense alla fine di maggio mostra ancora dati negativi, mentre la linea di business internazionale rimane influenzata dalla limitata mobilità dei consumatori, con meno ore e meno capacità della sala da pranzo disponibili.
Tuttavia, la società ha segnalato “una migliore visibilità” riguardo a un futuro recupero delle vendite.
Posizionamento migliore rispetto ai rivali
McDonald’s è in una posizione migliore rispetto ai suoi rivali, data la forza dei suoi licenziatari, un forte bilancio e la capacità della sua catena di negozi di prosperare in un ambiente recessivo, ha scritto Francfort in una nota. Certo, il ritmo della ripresa nel breve termine probabilmente sarà più lento, ma lo sguardo è orientato principalmente al 2021 e oltre.
Conquistando quote di mercato
L’aggiornamento di McDonald’s sostiene l’idea che la catena di fast-food stia guadagnando una quota di mercato globale, dato il suo valore persuasivo, un’esperienza cliente sicura (ordini e pagamenti ‘mobile’) e la flessibilità del suo marketing nei principali mercati, ha affermato Tower.
Il percorso di McDonald’s da qui in avanti non sarà certo lineare, ma la direzione può contare sul proprio vantaggio competitivo.
“Riteniamo che MCD abbia uno dei migliori rapporti rischio-rendimento all’interno dello spazio delle large-cap nel settore della ristorazione”, ha concluso l’analista.