Il cambio di leadership di Intel Corporation (NASDAQ:INTC) rappresenta un’opportunità per l’acquisto di azioni del produttore di chip rivale Advanced Micro Devices, Inc (NASDAQ:AMD), secondo quanto sostenuto da Jim Cramer, conduttore del programma ‘Mad Money’ in onda sulla CNBC.
Cosa è successo: mercoledì le azioni Intel sono salite di quasi il 7% dopo che la società ha annunciato che nel mese di febbraio Pat Gelsinger, attuale AD di VMware, Inc (NYSEVMW), sostituirà l’amministratore delegato Robert Swan; lo stesso giorno le azioni AMD hanno perso quasi il 4%.
Durante la conduzione di Mad Money, Cramer ha ipotizzato che il cambio di timone di Intel rappresenta un’opportunità per acquistare azioni dell’azienda concorrente.
“Per quanto Intel abbia bisogno di un cambiamento, ciò che conta è che adesso avete la possibilità di acquistare il rivale più agile di Intel, AMD, con un ribasso di oltre tre dollari, per qualcosa che potrebbe anche non accadere: una svolta di Intel entro i prossimi tre anni”, ha affermato l’analista.
“Preferirei di gran lunga acquistare le azioni di una società che sta facendo a pezzi Intel, cioè AMD”, ha sostenuto Cramer.
Perché è importante: Intel sta optando per un cambio ai vertici dopo aver ceduto terreno a rivali quali AMD e NVIDIA Corporation (NASDAQ:NVDA) e dopo aver perso un cliente come Apple Inc (NASDAQ:AAPL).
Cramer ha affermato che sebbene Gelsinger (anche lui veterano di Intel) abbia svolto un buon lavoro presso VMware, Intel ha bisogno di qualcuno “nuovo, giovane, affamato che possa scuotere la cultura, se non farla saltare in aria del tutto”.
L’ex gestore di hedge fund ha elogiato la direzione dell’amministratore delegato di AMD, Lisa Su, riconoscendo che sotto la sua guida la società è passata dall’essere “sempre il secondo violino di Intel” ad “essere quella che produce i chip migliori”.
Movimento dei prezzi: mercoledì le azioni Intel hanno chiuso in rialzo del 6,97% a 56,95 dollari; lo stesso giorno, le azioni AMD hanno chiuso in ribasso del 3,75% e nella sessione after-hours hanno poi guadagnato lo 0,46%.
Foto per gentile concessione: Wikimedia