La grande notizia dal mondo degli ETF è che ARK Investment Management, società fondata e gestita da Cathie Wood, ha in programma di lanciare un nuovo fondo: l’ARK Space Exploration ETF.
Cosa è successo: come forse ci si poteva aspettare, la notizia ha fatto esplodere in Borsa il titolo di Virgin Galactic Holdings (NYSE:SPCE), una delle scommesse più dirette sul settore del turismo spaziale.
Nella sessione after-hours di mercoledì il titolo, che è detenuto anche in altri ETF emessi da ARK, è balzato di quasi il 14%.
Il documento relativo all’ARK Exploration ETF, fondo che sarà gestito attivamente, include il ticker ‘ARKX’, un’indicazione che suggerisce che il lancio potrebbe essere imminente. Con la recente attenzione nei confronti dei vari prodotti della scuderia ARK, è comprensibile che ci sia grande entusiasmo per il primo ETF dell’emittente da tre anni a questa parte.
Perché è importante: al di là di Virgin Galactic, gli investitori non devono necessariamente attendere l’entusiasmo di ARK per il tema dello spazio: ci sono già altri ETF che lo stanno scontando.
Ad esempio, diamo un’occhiata al Procure Space ETF (NASDAQ:UFO): UFO, l’ETF originale dedicato agli investimenti nel settore dello spazio, nella sessione after-hours di mercoledì è balzato del 7%.
Si tratta di un risultato notevole, in particolare se si considera che Virgin Galactic è una delle partecipazioni più piccole di questo ETF; questo elemento è indicativo dal momento che nessuno dei componenti del fondo ha un peso maggiore al 5,95%.
UFO traccia l’S-Network Space Index e investe almeno l’80% degli asset in società i cui ricavi (almeno la metà) derivano da attività legate allo spazio.
È interessante notare come l’effetto ARK non si sia esteso all’SPDR S&P Kensho Final Frontiers ETF (NYSE:ROKT), dato che durante la sessione after-hours di mercoledì questo ETF rivale di UFO non ha avuto alcuna reazione.
ROKT, che ha debuttato nell’ottobre del 2018, non include Virgin Galactic tra le sue 29 partecipazioni; il fondo rappresenta infatti più una scommessa sul versante aerospaziale e della difesa degli investimenti spaziali, facendolo sembrare un ETF settoriale più attraente.
Cosa potrebbe succedere: ovviamente sarà interessante vedere quali saranno i componenti dell’ARK Space Exploration ETF al momento del suo debutto, ma quel che potrebbe essere ancor più interessante è capire se la perspicacia della società emittente nella raccolta di asset si rifletterà anche nel nuovo prodotto.
Si tratta di un dubbio che vale la pena sollevare, perché nonostante tutto il clamore che circonda Virgin Galactic, gli investitori di ETF devono ancora mostrare entusiasmo per i fondi negoziati in Borsa dedicati al settore spaziale.
Il summenzionato ROKT ha solo 12,64 milioni di dollari di asset in gestione, il che rende i 44 milioni gestiti dal rivale UFO eccezionali al confronto; all’inizio di quest’anno, i due affermati ETF dedicati al settore spaziale hanno guadagnato in media l’1,4%.
Foto per gentile concessione di Virgin Galactic.