Il lineare è passato di moda: adesso è il turno del circolare e grazie al recente debutto del Direxion World Without Waste ETF (NYSE:WWOW), gli investitori hanno la possibilità di attingere al tema in un modo nuovo.
Cosa è successo
Il debutto di WWOW, che segue l’Indxx US Circular Economy Index, ha avuto luogo la scorsa settimana; uno dei principi guida del fondo è la transizione dell’economia generale dal vecchio modo di fare le cose “prendi-fai-consuma-spreca”.
Il nuovo ETF “fornisce esposizione a 50 compagnie attraverso cinque sotto-temi che sono rappresentativi del passaggio dai modelli economici lineari a quelli circolari; il quadro dell’economia circolare ha una funzione rigenerativa, riparatrice e incentrata su una sistematica intraprendenza”, secondo Direxion.
Perché è importante
WWOW non è un ETF che si occupa di riciclo rifiuti, ma si concentra piuttosto sui seguenti sotto-temi: sostenibilità delle risorse, piattaforme di condivisione, recupero delle risorse, prodotto come servizio ed estensione del ciclo di vita.
I componenti di WWOW, alcuni dei quali rappresentano vere e proprie scommesse sui temi delle energie rinnovabili o della sostenibilità, sono aziende che realizzano prodotti a lunga durata o che possono essere riutilizzati oppure riciclati; la fabbricazione di questi prodotti è efficace in termini di materiale e mostra sensibilità sotto il profilo ambientale. Questi concetti hanno una grande applicazione in una miriade di settori, conferendo al fondo una diversificazione di un certo livello.
“Oggi i principi dell’economia circolare possono essere ritrovati in molti settori e industrie, dall’elettricità rinnovabile ai prodotti chimici specialistici, dai software di sistema ai servizi e alle infrastrutture Internet, tutti questi sono meno dannosi per l’ambiente e al contempo forniscono una crescita economica sostenibile”, osserva Direxion.
Cosa potrebbe succedere
WWOW dà la chiara sensazione di poter crescere, dato che il nuovo ETF assegna il 60% della sua lista componenti ai settori tecnologico e dei beni di consumo ciclici; le società di servizi industriali e di comunicazione costituiscono oltre il 28% del peso del fondo.
Le prime 10 partecipazioni dell’ETF includono titoli ‘growth’ amati e ben noti quali Tesla (NASDAQ:TSLA), Etsy (NASDAQ:ETSY), Snap (NYSE:SNAP) e Shopify (NYSE:SHOP).
Quello di WWOW potrebbe rivelarsi un ingresso con un ottima tempistica nell’universo in continua espansione degli ETF visto che l’entusiasmo per i temi ambientali, sociali e di governance (ESG) è in aumento, come evidenziato dagli afflussi record fatti registrare verso questi fondi lo scorso anno.
WWOW addebita una commissione dello 0,50% all’anno, ovvero 50 dollari su un investimento di 10.000.