Il primo farmaco anti-HIV iniettabile a cadenza mensile, prodotto da una consociata di GlaxoSmithKline plc (NYSE:GSK) e di Pfizer Inc (NYSE:PFE), ha ricevuto l’approvazione della Food and Drug Administration (FDA).
Cosa è successo: il farmaco iniettabile – Cabenuva – è stato progettato per sostituire l’attuale trattamento anti-HIV negli adulti, che si basa sull’assunzione quotidiana di pillole.
Cabenuva è una formulazione di Cabotegravir e Rilpivirina; il trattamento è destinato a quei pazienti che seguono un regime antiretrovirale stabile senza una storia medica di fallimenti terapeutici e senza alcuna resistenza ai due farmici nota o sospetta.
L’autorità regolatoria ha approvato anche Cabotegravir, venduto con il marchio Vocabria, che deve essere assunto in combinazione con Edurant (rilpivirina) per un mese prima dall’inizio del trattamento con il farmaco iniettabile.
“Questa approvazione darà ad alcuni pazienti la possibilità di ricevere iniezioni una volta al mese in sostituzione a un regime di trattamento orale giornaliero”, ha affermato in una dichiarazione John Farley, direttore dell’Ufficio di malattie infettive presso il Centro per la valutazione e la ricerca sui farmaci dell’FDA.
Perché è importante: sia Cabenuva che Vocabria, prodotti dalla britannica ViiV Healthcare, hanno ottenuto la designazione fast track e la revisione prioritaria dall’FDA.
Il mese scorso la società ha ottenuto l’autorizzazione all’immissione in commercio dall’Unione Europea sia per le iniezioni che per le compresse anti-HIV.
Un portavoce di ViiV ha affermato che il trattamento verrà reso disponibile ai pazienti in maniera gratuita, anche se il suo costo è di 47.500 dollari all’anno, come ha riferito Stat News.
L’azienda rivale Gilead Sciences (NYSE:GILD), che produce anch’essa farmaci contro l’HIV, ha generato 17,2 miliardi di dollari di fatturato da questo tipo di trattamenti, conquistando l’80% della quota di mercato.
Phil Nadeau, analista di Cowen, prevede che le vendite di farmaci contro l’HIV saliranno a 24,4 miliardi di dollari nel 2025.
Movimento dei prezzi: giovedì le azioni GSK quotate a New York hanno chiuso in ribasso di quasi lo 0,6% a 37,38 dollari; lo stesso giorno, le azioni Pfizer hanno chiuso sostanzialmente invariate a 36,48 dollari e nella sessione after-hours hanno poi fatto segnare un -0,16%.