Secondo l’analisi di Raj Shant, Managing Director di Jennison Associates (affiliata di PGIM), puntare su società di crescita secolari con utili visibili e fondamentali solidi, che beneficiano di una forte crescita strutturale, rappresenta il modo migliore per navigare nel percorso accidentato atteso
Osservando gli andamenti azionari storici in un contesto di economia inferiore alla media, i titoli growth (che di solito crescono in modo organico e sono meno vulnerabili ai cambiamenti delle condizioni economiche) tendono a superare i titoli value (che risultano essere invece più sensibili al ciclo economico). “Se la crescita rallenta, i titoli growth con una crescita duratura degli utili diventano più interessanti. Un atterraggio morbido pilotato dalla Fed comporterebbe tassi di sconto più bassi capaci di incrementare i valori attuali netti degli asset a lunga durata come i titoli growth” fa sapere Raj Shant, Managing Director di Jennison Associates (affiliata di PGIM), convinto che questa dinamica, in aggiunta a solidi fondamentali e ai temi di crescita secolare, delineerebbe un maggiore spazio di manovra rispetto ai livelli attuali per le azioni globali
LA CRESCITA DINAMICA DETERMINATA DALLE FORZE INNOVATIVE
A differenza delle influenze macroeconomiche, la crescita dinamica determinata dalle forze innovative al di fuori del ciclo economico – come l’ascesa dell’IA – offre opportunità costanti invogliando gli investitori a concentrarsi sui fondamentali nel tempo. “Riteniamo che la trasformazione tecnologica generativa guidata dall’IA possa essere significativa e duratura come l’avvento di Internet e del mobile computing. La IA e l’elaborazione ad altissima velocità che essa richiede alimentano una domanda costante per le aziende produttrici di chip e silicio”, spiega Shant…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.