I profitti passano da 296,2 miliardi di yen a 19,2. Annunciato il taglio di 9mila dipendenti, mentre l’amministratore delegato si dimezza lo stipendio e spiega: “Non siamo stati al passo con i tempi”
Anche il Giappone non è indenne alla crisi dell’automotive che sta colpendo le case automobilistiche di tutto il mondo. La situazione dei conti della nipponica Nissan appare una tra le più gravi: nei primi sei mesi di quest’anno, infatti, ha registrato un utile netto di soli 19,2 miliardi di yen. Un crollo vertiginoso, se si tiene conto che nello stesso periodo del 2023 gli utili erano stati 296,2 miliardi. I ricavi consolidati sono scesi a 5.984,2 miliardi di yen, a fronte dei 6.063,3 miliardi di un anno fa. L’utile operativo è sceso invece da 303,8 miliardi a 32,9, con un margine che passa dal 5,6% allo 0,5%. Le vetture vendute nella prima parte di quest’anno sono state 1,6 milioni.
STIME RIVISTE AL RIBASSO
In questo contesto la guidance è stata rivista al ribasso: la stima è scesa da 14mila miliardi di yen a 12.700, con l’utile operativo che si dovrebbe attestare a 150 miliardi di yen, dai precedenti 500, mentre per l’utile netto Nissan non esprime più stime. La precedente guidance indicava invece un risultato netto positivo di 300 miliardi di yen…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.