Il cda di Banco Bpm, che si è riunito oggi, spiega che l’Ops di Unicredit “non è stata in alcun modo preventivamente concordata” e che “il prezzo offerto non riflette redditività e potenziale di creazione del valore”
Il consiglio di amministrazione di Banco Bpm si è concluso poco dopo le 12,30 ed è arrivata una prima valutazione sull’Ops di Unicredit. Come anticipato già da un consigliere prima della riunione, sostanzialmente l’offerta viene considerata ostile. A metà seduta i titoli delle due banche sono entrambi in rosso, con Bpm scivolata a -0,4% dopo un avvio positivo.
OFFERTA NON CONCORDATA
“L’Ops di Unicredit non è stata in alcun modo preventivamente concordata”, ha fatto sapere il cda di Banco Bpm. Inoltre “il prezzo offerto non riflette la redditività e il potenziale di creazione del valore” mentre l’ipotesi di una fusione con Unicredit “farebbe venir meno l’autonomia giuridica”. Il cda di Banco Bpm spiega che la banca “resta focalizzata sul Piano 2026 e sull’Opa su Anima” mentre “non trascuriamo alcuna opzione strategica per creare valore per i soci”…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.