Il mercato dei mutui in Italia mostra segnali di ripresa, con un aumento sia delle richieste che degli importi medi, spinti dal calo dei tassi di interesse deciso dalla BCE. Questa dinamica si inserisce in un contesto di rinnovata fiducia nel settore immobiliare, che beneficia anche di incentivi legati alla sostenibilità. Ecco i dettagli di questa evoluzione e il loro significato per il mercato finanziario e immobiliare.
Cosa è successo
Nel 2024, il mercato dei mutui italiani è stato influenzato dal calo dei tassi d’interesse deciso dalla BCE, che ha tagliato i tassi per tre volte quest’anno. Di conseguenza, si è registrato un aumento del 14% nelle richieste di mutui nei primi dieci mesi rispetto allo stesso periodo del 2023. L’importo medio richiesto ha raggiunto 133.923 euro, con un incremento del 5%. Anche il valore medio degli immobili è cresciuto del 4%, mentre i mutui per immobili “green” offrono condizioni ancora più favorevoli.
L’Osservatorio Facile.it – Mutui.it sottolinea che le offerte di tassi fissi rimangono competitive, con TAN per mutui medi fissati al 2,71%. Tuttavia, i tassi variabili sono ancora elevati nonostante il calo degli indici. Inoltre, è aumentato l’interesse per la surroga, che rappresenta ora il 29% delle richieste. Gli aspiranti mutuatari mantengono un’età media di circa 37 anni e una durata dei piani di ammortamento intorno ai 26 anni.
Il mercato immobiliare ha mostrato segnali di ripresa: le compravendite sono aumentate dell’1,2% nel secondo trimestre del 2024 rispetto al 2023. L’importo medio per l’acquisto della prima casa ha raggiunto i 138.745 euro (+5%). Questi dati evidenziano una crescita complessiva del settore, grazie anche alle migliori condizioni offerte dai tassi in discesa.
Nonostante il miglioramento delle condizioni, il peso delle rate mensili rimane significativo, specialmente per i mutui a tasso variabile, evidenziando come il calo dei tassi BCE stia influenzando positivamente solo alcuni segmenti del mercato.
Perché è importante
La crescita delle richieste di mutui e degli importi riflette una maggiore fiducia nel mercato immobiliare italiano, segnale di stabilità economica. La discesa dei tassi fissi rappresenta un’opportunità per chi desidera investire nel settore, anche grazie alla crescente popolarità dei mutui “green”, più convenienti per immobili ad alta efficienza energetica.
L’incremento della surroga dimostra che molti mutuatari approfittano delle migliori condizioni per ridurre il costo dei propri mutui, favorendo la redistribuzione del reddito disponibile. Questo fenomeno può avere ripercussioni positive sui consumi e sulla crescita economica.
Infine, la stabilità dell’età media e della durata dei mutui indica un mercato maturo, con condizioni stabili che potrebbero attirare ulteriori investitori, consolidando così il trend di crescita del settore immobiliare e del credito.
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