Giuseppe Castagna, amministratore delegato di Banco Bpm, ha inviato una lettera ai dipendenti della banca per fare il punto sull’offerta lanciata da Unicredit esprimendo preoccupazione per le sinergie
Seimila posti a rischio. A dirlo, in una lettera inviata ai dipendenti, è l’amministratore delegato di Banco Bpm Giuseppe Castagna. Il punto centrale della lettera riguarda le sinergie previste da Unicredit che “si può stimare, significherebbe tagli al personale di oltre seimila colleghe e colleghi”, spiega Castagna.
A RISCHIO L’OPA SU ANIMA HOLDING
L’offerta pubblica di scambio avanzata da Unicredit è stata respinta con forza nel corso del cda di Banco Bpm che si è tenuto ieri. Ma le preoccupazioni espresse da Castagna riguardano il futuro stesso dell’istituto: “Abbiamo il vantaggio di essere presenti in aree tra le più dinamiche del Paese e dell’Eurozona e l’Ops esporrebbe gli stakeholder della nostra banca a una significativa diluizione di tale presenza a favore di aree caratterizzate da una minore crescita e da un maggiore rischio geopolitico”. In ballo c’è anche l’autonomia della banca, impegnata nell’operazione su Anima Holding che rischia il congelamento a causa delle normative sulle Opa…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.