Meloni e Trump scelti come massime figure di spicco da due differenti testate giornalistiche: quanto valgono davvero queste “nomine” e come cambiano gli equilibri tra i due continenti?
Apriamo Twitter.
Fatto? Prima o dopo essersi ricordati che ora si chiama X?
Ora scorriamo il feed, gli occhi che bazzicano qua e là tra contenuti sponsorizzati e quelli consigliati. Schiviamo tutti quei post che non ci servono e puntiamo dritti sul contenuto che ci interessa in quel momento.
Nelle nostre scorribande digitali in quel di X, avremo sicuramente trovato qualche contenuto interessante che potremmo raccontare a un amico o due davanti a una birra – per esempio, voi lo sapevate quante calorie mangia in media una balena in un giorno? –, ma oltre a questo, probabilmente ci saremo imbattuti anche in qualche post che ci racconta due notizie. Due notizie simili, ma differenti. Due notizie che però, in fondo, sono la stessa cosa. Due notizie che accorciano l’oceano, avvicinando la East Coast americana a quella europea-portoghese. Due notizie che, per quanto siano date da testate differenti, da tempo vengono fatte rimbalzare, implicitamente, da molti altri media.
Due notizie. Due, come le storie raccontate in questo Sunday View; due come le persone protagoniste, e come i continenti in gioco. Due, come i filosofi presi in mezzo tra qualche riga. Due, come le settimane che ci mancano per arrivare a 100 episodi di newsletter.
Due come…
COPERTINE E CONTROPERTINE
Due incoronazioni, per così dire, a distanza di pochi giorni: prima, l’edizione europea della testata americana Politico nomina Giorgia Meloni come ‘persona più potente d’Europa’; poi, il Time mette Donald Trump in copertina come ‘Person of the year’.
E cominciamo proprio da qui.
Come ci si poteva immaginare, la scelta del Time ha subito diviso l’internet. Su X c’è chi urla alla demagogia, e chi applaude la scelta; c’è chi ricorda al Time le precedenti copertine critiche contro The Donald, e chi sottolinea la sua supremazia sugli avversari politici. Com’è, come non è: la copertina c’è.
E non bisogna andare neanche troppo indietro – 3 anni – per ritrovare la stessa copertina dedicata a un fedelissimo di Trump: Elon Musk. Uno che, assieme al tycoon, sembra essere in buoni rapporti proprio con la seconda figura protagonista di questo Sunday View: Giorgia Meloni, la persona più potente d’Europa.
E tra i motivi per questa sua nomina, c’è proprio il presidente eletto americano, tirato in ballo da Politico, con un virgolettato che fa molto Ghostbusters: “Who do you call if you want to speak to Europe?”, chi chiameresti se volessi parlare con l’Europa? Meloni! Se sei Trump, continua Politico, e vuoi farti sentire sul Vecchio Continente, quale numero digiteresti? Secondo la testata americana la premier italiana si è ritagliata uno spazio di manovra molto importante, tanto da meritare le attenzioni della Casa Bianca.
Il perché di questo filo diretto tracciato da Politico è dovuto anche alle similitudini politiche e di pensiero che accomunerebbero il Tycoon con la nostra premier, tanto che viene descritta come “rappresentante dello zeitgeist sempre più radicale su entrambe le sponde dell’Atlantico”.
E se Politico ci serve un assist così, possiamo forse non coglierlo? Eh, no…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.