Su periodi di tempo più lunghi chi ha investito nel debito emergente senza copertura dei cambi rispetto all’euro ha ottenuto il rendimento totale più sostanzioso con una volatilità strutturalmente inferiore
Di solito, chi investe nel debito in valuta locale dei mercati emergenti lo fa per ricavare i rendimenti più elevati offerti ma anche, come fonte di reddito aggiuntiva, per beneficiare dell’apprezzamento delle valute delle economie che presentano prospettive di crescita più forti rispetto alle economie sviluppate. Resta il fatto che, nell’ultimo decennio, mantenere l’esposizione valutaria in questa asset class ha contribuito più alla volatilità che ai rendimenti.
IL TAPER TANTRUM DELLA FED
“Dal 2013 si è potuto osservare un significativo deprezzamento delle valute emergenti. Per la precisione, da quando la Federal Reserve statunitense ha avviato la normalizzazione delle politiche monetarie, dopo anni di politica ultra-allentata in seguito alla crisi finanziaria globale, innescando il cosiddetto ‘taper tantrum’” spiega Peter Becker, Investment Director di Capital Group. In questa fase, tuttavia, non è chiaro se sia meglio coprire l’esposizione valutaria o investire nel debito emergente senza copertura…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.