Secondo Generali Investments saranno influenzati dai rischi tariffari, ma le conseguenze saranno eterogenee e si faranno sentire nella seconda parte del 2025. E anche le valute reggeranno bene
Con l’insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca che ripercussioni ci saranno sui mercati emergenti? Per Guillaume Tresca, Senior Emerging Market Strategist di Generali Investments, nonostante la loro vulnerabilità alle politiche economiche annunciate dal nuovo presidente Usa, gli emergenti garantiranno rendimenti attraenti anche nel 2025.
IMPATTO ETEROGENEO
Per Tresca i mercati emergenti oggi sono più attraenti rispetto al 2016/17, con crescita resiliente, vulnerabilità esterne limitate, maggiori riserve in valuta estera e banche centrali avanti nel ciclo. “L’eccezionalismo degli Stati Uniti e la forte crescita statunitense – aggiunge – non sono necessariamente negativi”. Saranno comunque influenzati dai rischi tariffari, ma per l’analista di Generali Investments l’impatto sarà eterogeneo e potrà manifestarsi solo nella seconda metà del 2025. “Inoltre – spiega – è importante distinguere l’impatto a livello di classe di attività e a livello di Paese. Preferiamo di gran lunga il debito esterno rispetto al debito locale, aspettandoci un rendimento nel 2025 vicino al 7%”…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.