PGIM Real Estate prevede che nuovi hub si aggiungeranno a Francoforte, Londra, Parigi, Amsterdam e Dublino. La chiave sarà il contenimento dei costi energetici, anche Milano tra le piazze in rapida crescita
Il rapido aumento dell’utilizzo dei dati, associato alla diffusione dell’Intelligenza Artificiale, insieme a un’offerta limitata, fa prevedere una crescente carenza di data center e una prospettiva favorevole degli affitti nei principali hub di Francoforte, Londra, Parigi, Amsterdam e Dublino. I rendimenti del mercato dei data center sono destinati a salire fino al 10-15% annuo, mentre i locatari si contendono gli spazi e stanno cercando nuovi mercati in seguito all’aumento dei dati per l’IA. Le località con bassi costi energetici e forniture di energia rinnovabile facilmente accessibili sono destinate a emergere come mercati interessanti. Sono i punti chiave dell’Investment Research di PGIM Real Estate che sottolinea sin dal titolo come l’IA stia alimentando le opportunità d’investimento in data center.
LA TRANSIZIONE VERSO SOLUZIONI BASATE SU CLOUD
Un fattore chiave della domanda è stata la transizione in corso dei clienti aziendali dalle soluzioni IT on-premise a quelle basate su cloud, con le tecnologie legate all’AI che stanno emergendo come fattori importanti. Non è ancora certo quanto l’IA sarà incorporata nella nostra vita quotidiana, ma le principali aziende tecnologiche stanno investendo ingenti capitali in data center per accelerarne gli sviluppi e si prevede che la spesa crescerà in media di circa il 25% l’anno. Una ricerca su ChatGPT utilizza una capacità di calcolo e di energia circa 10 volte superiore rispetto a una ricerca su Google. Le previsioni di base di PGIM Real Estate continuino a basarsi principalmente sulle tendenze attuali dei consumatori, come l’aumento dell’utilizzo dei servizi di streaming, ma l’IA indica un significativo spazio di ulteriore aumento…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.