I rendimenti dei bund sopra il 2,5% sembrano rappresentare un’opzione di acquisto, considerando le incertezze economiche provenienti dagli Stati Uniti (tassi, tariffe, ecc.).
Dopo oltre un mese in cui avevano registrato un sostenuto trend rialzista che li ha portati in area 4,80%, nell’ultima settimana i tassi d’interesse dei Treasury decennali degli Stati Uniti sono scesi di 20 punti base, raggiungendo il 4,6%. A propiziare il calo i recenti dati sull’inflazione che il mercato ha considerato in termini positivi. I tassi reali, quelli al netto dell’inflazione, sono calati di 15 punti base a ora si attestano al 2,19%, mentre i tassi di inflazione implicita (BE) sono scesi di 5 punti base, arrivando al 2,43%.
INFLAZIONE USA LEGGERMENTE MEGLIO DEL PREVISTO
“Gli ultimi dati sull’inflazione negli Stati Uniti sono risultati leggermente migliori del previsto: il Producer Price Index (PPI) è aumentato del 3,3%, rispetto al 3,5% atteso, mentre il Consumer Price Index (CPI) è salito al 2,9%, in linea con le previsioni. Il core CPI, invece, è sceso dello 0,1%, attestandosi al 3,2%, risultando inferiore alle aspettative e al livello del mese precedente” fa sapere Mauro Valle, Head of Fixed Income di Generali Asset Management. Inoltre, mentre la solidità dei consumatori americani è stata confermata dalle vendite al dettaglio, segnali positivi sono pervenuti dal settore immobiliare, dalla produzione industriale e dall’utilizzo della capacità…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.