La sbandata del colosso dei chip, che vale ancora il doppio di 1 anno fa e 6 volte 3 anni fa, mostra che ci sono dei Davide che possono sfidare Golia, come DeepSeek, e allargano l’orizzonte di investimento
Nessuno a Wall Street aveva visto arrivare quello che molti auspicavano, vale a dire che si allargasse la platea di investimento nella catena produttiva che sta a monte del boom dell’Intelligenza Artificiale. E la notizia che il nuovo sofisticato modello cinese di IA, sviluppato da DeepSeek a costi estremamente competitivi rispetto a quelli di Nvidia, ha colto di sorpresa il Nasdaq, andato giù di oltre il 3%, spedendo in ribasso di quasi il 17% il titolo che finora era stato il protagonista incontrastato del settore, Nvidia, che pure continua a vantare un prezzo di Borsa pari al doppio di un anno fa e ben sei volte quello di 3 anni fa. Oltre che costare molto meno, DeepSeek richiede molti meno chip per i processi di apprendimento dell’IA.
SI ABBATTONO LE BARRIERE DI INGRESSO ALLO SVILUPPO DELL’IA
Ma il tutto vuol dire anche che si abbattono, in prospettiva, i livelli di potenza e di energia richiesti per sviluppare l’IA, riducendo sempre in prospettiva i costi di accesso dell’intero sistema produttivo ai benefici della stessa IA. Finora i costi stimati erano estremamente elevati: nei giorni scorsi OpenAI, Oracle e SoftBank avevamo annunciato la joint venture Stargate per investire fino a 500 miliardi di dollari in infrastrutture di IA, mentre Microsoft ha in programma di spendere altri 80 miliardi in centri dati solo quest’anno, numeri che potrebbero rivelarsi sovrastimati ed essere ridimensionati…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.