La segnala e Vontobel in un commento di Jean-Louis Nakamura, Head of Conviction Equities, che sottolinea anche la validità degli investimenti green nonostante Trump e la disaffezione recente
A fine 2024, dopo le elezioni USA, il sentiment dei mercati azionari europei potrebbe aver toccato il fondo, ma le motivazioni della sfiducia sono tuttora forti: attività e ciclo manifatturiero appaiono in caduta libera, i principali Paesi UE stanno affrontando crisi politiche o instabilità, la deriva delle spese pubbliche combinata all’aumento dei costi di finanziamento, costringe i governi a prevedere un significativo inasprimento fiscale in un momento di rallentamento o recessione. Gli ultimi positivi sviluppi appaiono fragili, e senza robusti catalizzatori per la domanda interna il contesto economico potrebbe non resistere allo shock dei dazi USA o di una concorrenza ancora più agguerrita delle case automobilistiche cinesi.
AZIONI SVIZZERE PER MANTENERE UN’ESPOSIZIONE INDIRETTA ALL’EUROZONA
Lo rileva Vontobel, in un commento di Jean-Louis Nakamura, Head of Conviction Equities, che continua invece a considerare le azioni svizzere come un modo efficiente per mantenere un’esposizione indiretta ai mercati europei principali, offrendo un sottostante diverso rispetto ai benchmark azionari USA e globali. Con oltre il 90% dei ricavi generati fuori della Svizzera, di cui il 25% in altri Paesi europei, le società quotate svizzere beneficerebbero di qualsiasi miglioramento a breve delle economie europee, e grazie al forte posizionamento settoriale molte sono price maker e dovrebbero risentire meno delle controparti continentali dei dazi USA…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.