Serve però più chiarezza agli investitori e agli emittenti per far tornare l’attenzione a ciò che conta davvero: finanziare l’accelerazione di un’economia a basse emissioni di carbonio e promuovere un’azione significativa per il clima
Il primo Green Bond europeo in assoluto da 500 milioni di euro, allineato in modo completo alla tassonomia dell’Ue, che si propone di finanziare progetti nell’ambito delle energie rinnovabili, delle infrastrutture di rete, dell’efficienza energetica e della gestione dei rifiuti. Lo ha emesso l’utility italiana A2A precedendo di pochi giorni la società statale francese Île-de-France Mobilités che ha invece collocato un European Green Bond da 1 miliardo di euro per modernizzare e decarbonizzare una delle più grandi reti di trasporto del mondo.
IL MERCATO DELLO STANDARD EUROPEO PER I GREEN BOND (EUGBS)
“Queste operazioni di portata storica inaugurano il mercato dello standard europeo per i green bond (EuGBS), entrato in vigore il 21 dicembre 2024. Definito il “gold standard” per il debito sostenibile, l’EuGBS si propone di combattere il greenwashing, migliorare la trasparenza e la responsabilità e garantire l’allineamento con la tassonomia dell’Ue” spiega Ronald Van Steenweghen, Fixed Income Fund manager, DPAM, secondo il quale i costi aggiuntivi di reporting e i requisiti più severi richiesti per i green bond europei potrebbero essere compensati dalla robusta domanda degli investitori e dai potenziali vantaggi in termini di prezzo…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.