A Piazza Affari scatta Mediobanca (+2,36%), dopo i conti, con utili record e target rivisti al rialzo. In calo UniCredit, nonostante utile 2024 sopra le attese ma pesa ipotesi uscita di Delfin
Le Borse europee aprono all’insegna della cautela, dopo il nuovo annuncio del presidente Usa sui dazi, con tariffe al 25% su tutte le importazioni di acciaio e alluminio, con effetti principalmente su Canada, Messico e Cina. A Milano il Ftse Mib apre a -0,06%, il Dax di Francoforte a -0,12%, il Cac 40 di Parigi a +0,21%, l’Ibex 35 di Madrid a +0,01% e il Ftse 100 di Londra a +0,21%. I mercati giapponesi sono chiusi per festività.
UNICREDIT UTILE A 9,7 MILIARDI NEL 2024
Prosegue la stagione delle trimestrali, dopo i conti annunciati ieri da Mediobanca (+2,36%), oggi è il turno di UniCredit (-2,65%), che ha chiuso il 2024 con un utile di 9,7 miliardi (+2,2%, superando le stime degli analisti) e la distribuzione totale di 9 miliardi di cedole. Per il 2025 la banca vede utile stand alone in linea con il 2024, a 10 miliardi nel 2027. Titolo in calo a Piazza Affari, pesa anche l’ipotesi di uscita di Delfin che potrebbe vendere il 2,7%. “Rispetto le loro decisioni – ha commentato l’ad di UniCredit, Andrea Orcel -. Il mio lavoro è far sì che sia la decisione sbagliata se davvero stanno considerando di vendere. Perché finora non l’hanno fatto”, ha concluso…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.