Secondo gli esperti della casa d’investimento il rischio maggiore che l’eurozona deve affrontare è una recessione ma anche il pericolo stagflazione merita attenzione
La crescita economica europea rimane lenta: in base alle ultime previsioni macroeconomiche diffuse dalla Bce nell’insieme il tasso di incremento medio annuo del PIL in termini reali si dovrebbe collocare allo 0,7% nel 2024. L’inflazione complessiva, misurata sull’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IAPC) dovrebbe aumentare alla fine del 2024, per poi diminuire attestandosi intorno all’obiettivo della Bce del 2% a partire dal secondo trimestre del 2025. Sullo sfondo, i mercati del lavoro sono resilienti mentre i redditi reali (cioè aggiustati per l’inflazione) si sono ripresi dal recente shock energetico.
PROSPETTIVE COSTRUTTIVE PER L’ECONOMIA EUROPEA
“Le prospettive per l’economia europea sono costruttive e rimaniamo dell’opinione che ci saranno tagli graduali dei tassi di interesse in futuro” fa sapere Katharine Neiss, economista capo europeo, PGIM Fixed Income, che poi aggiunge: “È probabile che la Banca centrale europea taglierà i tassi di interesse di riferimento di 100 punti base quest’anno dopo un allentamento delle politiche di pari entità nel 2024”…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.