Secondo un’indagine Udicon il costo della vita incide sul turismo. Chi va in viaggio sceglie le grandi città e la Sicilia. I più giovani scoprono i piccoli borghi
La Sicilia, le grandi città, ma questa volta anche i piccoli borghi. Ecco le mete preferite dagli italiani per i ponti di primavera, che quest’anno regalano la possibilità, con pochi giorni di ferie, di stare via dal lavoro per parecchio tempo, tenendo conto che Pasqua cade a ridosso del 25 aprile. I più fortunati, quindi, potranno prendersi un periodo di stop dal 20 aprile al primo maggio. A farlo saranno soprattutto i più giovani. Ma secondo un’indagine compiuta da Udicon, l’Unione per la difesa dei consumatori, la vacanza sarà mini per la maggior parte delle persone: il 46% starà via 2 ai 4 giorni e ad approfittarne saranno in pochi. Alla domanda “Partirà per i ponti di primavera?” solo il 23% ha risposto di sì, il 17% si è detto ancora incerto, mentre un ampio 61% ha categoricamente risposto di no.
IL PESO DEL CAROVITA
A incidere sulla scelta se partire o meno e sulla durata del periodo di vacanza è il carovita: il 55% degli intervistati lo mette al primo posto delle motivazioni, seguito al 35% dalla mancanza di tempo. “I dati – spiega Martina Donini, presidente nazionale di Udicon – confermano quanto gli aumenti stiano impattando sulla capacità di spesa delle famiglie. Solo un italiano su quattro potrà permettersi un viaggio per il ponte lungo di Pasqua, mentre la maggioranza è costretta a rinunciare o a rimandare per motivi economici. Il turismo dovrebbe essere alla portata di tutti e non diventare un lusso, ma i numeri raccontano una situazione ben diversa”. Un italiano su 10 tra quelli che non partiranno per una vera e propria vacanza, ne approfitterà comunque per tornare dai parenti, soprattutto verso Puglia, Emilia-Romagna e Lombardia…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.