Warren Buffett, CEO di Berkshire Hathaway (NYSE:BRK), è famoso nel mondo degli investimenti e della gestione. Con Berkshire valutata circa 990 miliardi di dollari, le sue lettere annuali agli azionisti sono molto attese per le intuizioni sui mercati e sulla governance. Nella lettera di quest’anno ha ammesso gli errori commessi in passato e ha riconfermato il suo impegno alla trasparenza e all’apprendimento continuo.
Buffett sugli errori e la leadership
Nella sua lettera, Buffett ha sottolineato la necessità di affrontare rapidamente gli errori. Ha fatto riferimento al suo defunto socio d’affari, Charlie Munger, che ha coniato il termine “succhiarsi il pollice” per descrivere il pericolo dell’inazione di fronte agli errori. “I problemi non possono essere dimenticati, ma richiedono un’azione immediata”, ha detto.
Questo tipo di onestà sembra essere rara tra i CEO. Molti leader aziendali evitano di usare parole come “errore” o “sbagliato” nelle comunicazioni ufficiali e minimizzano i problemi. Buffett ha fatto di queste parole un punto fermo nelle sue lettere, ed è questo che lo rende responsabile.
Il curriculum di Buffett non è perfetto e lui lo sa. Uno dei suoi più grandi errori è stata l’acquisizione di Dexter Shoe Company nel 1993 per 433 milioni di dollari in azioni Berkshire. L’affare finì per valere miliardi in termini di valore per gli azionisti e lui lo definì in seguito il “peggior affare che abbia mai fatto”. Un altro errore costoso fu l’investimento in ConocoPhillips al picco dei prezzi del petrolio, che portò a perdite significative.
Ha anche valutato male IBM e ha perso l’opportunità di investire in Amazon e Google agli inizi. Ora li chiama “errori di omissione”. Sono lezioni preziose per gli investitori che adorano Buffett.
Oltre agli errori di investimento, Buffett riconosce gli errori di gestione. Ha ammesso di aver commesso errori nella valutazione dei dirigenti e definisce le scelte di leadership sbagliate “un cattivo matrimonio”. Per garantire una transizione senza intoppi, ha nominato Greg Abel come suo successore. Secondo The Economic Times, la capacità di Abel di bilanciare l’eccellenza operativa con la lungimiranza strategica lo rende la scelta naturale per guidare l’azienda.
Investitori come Bill Ackman sono fiduciosi che Abel possa sbloccare più valore all’interno delle attività della Berkshire e migliorare l’efficienza operativa. Berkshire Hathaway dispone di 334,2 miliardi di dollari in contanti, la cifra più alta di sempre, e Buffett afferma che ciò è dovuto agli alti prezzi delle azioni. Secondo The Wall Street Journal, questa enorme cassaforte consentirà a Berkshire di acquistare durante una flessione del mercato.
Tuttavia, alcuni analisti sostengono che questa grande liquidità significhi che non ci sono buone opportunità di investimento o che Berkshire sia troppo prudente. Come osservato da Merrill Lynch, avere troppa liquidità potrebbe comportare una riduzione dei rendimenti a lungo termine. Alcuni sostengono che impiegare il capitale in attività sottovalutate, anche in un mercato ad alta valutazione, produrrà risultati migliori che rimanere in disparte.
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