L’ex premier in audizione al Senato: “Il ricorso al debito per la difesa comune è l’unica strada. L’Europa dovrà agire come se fosse un solo Stato. La difesa comune dell’Europa diventa un passaggio obbligato”
“La nostra sicurezza è oggi messa in dubbio dal cambiamento nella politica estera del nostro maggior alleato rispetto alla Russia che, con l’invasione dell’Ucraina, ha dimostrato di essere una minaccia concreta per l’Unione europea”, ha commentato Mario Draghi, in audizione al Senato, davanti alle commissioni congiunte Industria, Bilancio e Politiche Ue. “L’Europa è oggi più sola nei fori internazionali, come è accaduto di recente alle Nazioni Unite, e si chiede chi difenderà i suoi confini in caso di aggressione esterna e con quali mezzi”.
RICORSO AL DEBITO COMUNE PER LA DIFESA
Durante il suo intervento, Draghi ha anche parlato al ricorso al debito per la difesa comune, identificandola come “unica strada”. Per l’ex premier “occorre definire una catena di comando di livello superiore che coordini eserciti eterogenei per lingua, metodi, armamenti e che sia in grado di distaccarsi dalle priorità nazionali operando come sistema della difesa continentale”. Bisognerà anche aumentare la spesa per la difesa. “Il ricorso al debito comune è l’unica strada – ha aggiunto Draghi -. Per attuare molte delle proposte presenti nel rapporto, l’Europa dovrà dunque agire come se fosse un solo Stato”…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.