Il sindaco della capitale, leader del Partito Popolare Repubblicano di opposizione è stato portato al quartier generale della polizia con l’accusa di corruzione e terrorismo. Ferme tutte le manifestazioni in piazza Taksim
Stop alla Borsa di Istanbul e la lira turca crolla al minimo storico di 37,4 per dollaro, dopo l’arresto del sindaco di Istanbul, Ekrem Imamoglu, il principale rivale del presidente Recep Tayyip Erdogan. Le quotazioni alla Borsa turca sono scese di quasi il 7% prima di essere sospese e i rendimenti dei titoli di Stato turchi decennali aumentati di oltre 100 punti base al 29,24%. Secondo una dichiarazione della procura di Istanbul, riportata dai media internazionali, il sindaco è tra le oltre cento persone arrestate nell’ambito di un’indagine su presunte frodi, corruzione e gestione di un’organizzazione criminale. Tra i detenuti ci sono anche due sindaci di distretti di Istanbul, entrambi appartenenti al partito di Imamoglu.
L’ARRESTO DI IMAMOGLU
L’arresto arriva in un contesto di repressione attuata da Erdogan nei confronti dell’opposizione che ha portato anche alla chiusura temporanea di alcune fermate della rete metropolitana della città, tra cui quella della centrale piazza Taksim, per impedire eventuali proteste, secondo i media turchi. Già ieri, le autorità turche hanno revocato il diploma universitario di Imamoglu, sindaco di Istanbul, una mossa che potrebbe impedirgli di sfidare Erdogan nelle prossime elezioni presidenziali. Il principale partito di opposizione, il Partito Popolare Repubblicano, terrà le elezioni primarie il 23 marzo…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.