Grace Tao, vicepresidente per le relazioni esterne di Tesla Inc (NASDAQ:TSLA), durante il fine settimana è intervenuta sui social media cinesi per rispondere alle crescenti discussioni nel Paese in merito a un coinvolgimento di Tesla nel business del cambio batterie, ha riferito CnEVpost.
Cosa è successo: Tao ha affermato che nel 2013 Tesla aveva provato un approccio di cambio batteria ma, sebbene questo funzionasse per alcune applicazioni come i taxi o gli autobus, la ricarica si è dimostrata il modo migliore per reintegrare l’energia nella batteria, secondo quanto riferito da CnEVpost.
“Abbiamo sempre creduto che il modello di ricarica fosse il modo migliore di rifornire l’energia per un uso su larga scala dei veicoli elettrici civili”.
Inoltre, il dirigente Tesla ha tracciato un’analogia con altri dispositivi elettronici come i telefoni cellulari, che ora sono dotati di batterie integrate ma che un decennio fa venivano venduti insieme alle batterie rimovibili.
Perché è importante: Tao ha sottolineato la superiorità del modello di ricarica, affermando che la più recente tecnologia Supercharging V3 di Tesla può ricaricare 250 km di autonomia in 15 minuti, corrispondente all’incirca a una settimana di energia per spostamenti in città.
All’inizio della scorsa settimana Tesla ha negato le voci relative al cambio batterie, dopo che nella registrazione del business di Tesla China è stata recentemente aggiunta la dicitura “vendite di strutture per il cambio batterie per i veicoli a nuova energia”.
Nel frattempo, la rivale cinese Nio Inc (NYSE:NIO) ha iniziato a testare una stazione di scambio energia di seconda generazione; l’implementazione ufficiale è prevista per il prossimo mese, secondo Autohome – un organo di stampa cinese.
L’anno scorso Nio ha presentato il modello di abbonamento battery-as-a-service, in base al quale i clienti possono acquistare separatamente un veicolo elettrico e in seguito abbonarsi per utilizzare un pacco batteria.
Movimento dei prezzi: venerdì (al momento della stampa) le azioni Tesla hanno chiuso in ribasso di quasi il 3,8% a 597,95 dollari e nella sessione after-hours hanno poi ceduto un altro 0,28%.