La Financière de l’Echiquier in un’analisi di Alexis Bienvenu, sottolinea fattori favorevoli come nuove politiche e piani di spesa ma anche crescita modesta e alte valutazioni dei titoli chiave
Da inizio anno la corsa delle azioni tedesche è impressionante, mentre i titoli globali crescono del 2,7% il DAX mette a segno un rialzo del 22%, ben sopra quello delle azioni europee. Tutto sembra a favore della borsa di Francoforte, da tedesca un nuovo Cancelliere conservatore favorevole agli investitori alla riforma storica delle regole di bilancio, sostenuta da un insolito consenso che permette di stimolare l’economia con il debito, al mega piano di sostegno alla spesa militare e infrastrutturale, incoraggiato dall’UE, fino al sostegno agli investimenti a lungo termine, come mostra il progetto sulla fiscalità delle imprese presentato il 4 giugno che dovrebbe consentire di abbassare l’aliquota societaria di 5 punti entro il 2032.
GERMANIA: UNA NUOVA SILICON VALLEY SUL RENO?
Nel suo “punto della settimana” Alexis Bienvenu, Fund Manager di La Financière de l’Echiquier, analizza il boom delle azioni tedesche esaminando i fattori favorevoli ma anche i potenziali venti contrari come la crescita economica modesta, la guerra dei dazi e le alte valutazioni di alcuni titoli chiave, chiedendosi se “la Germania è davvero la nuova America” e se i flussi di capitali faranno straripare il Reno come hanno alimentato la Silicon Valley per decenni. Una prospettiva idilliaca, che potrebbe essere ridimensionata da alcuni venti contrari…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.