Un fiume di unicorni: Elon Musk parla del lato oscuro del boom dell’IA

Secondo Elon Musk l’attuale corsa all’oro dell’intelligenza artificiale ha gonfiato i prezzi delle startup a livelli “sconcertanti”, creando un “fiume in piena di unicorni” le cui valutazioni spesso mettono in ombra la loro (ancora breve) storia.

Cosa è successo

“L’offerta minima per una startup di AI è tipo un miliardo di dollari… Ci sono così tanti di quei maledetti unicorni,” ha raccontato il miliardario alla AI Startup School di Y Combinator, aggiungendo che aziende “con meno di un anno di vita” regolarmente si portano a casa valutazioni multimiliardarie.

Musk ha messo a confronto questa frenesia con la propria esperienza quando vendette Zip2 per 300 milioni di dollari nel 1999: “Allora era un sacco di soldi.” Ora, ha detto, gli investitori di venture capital gettano somme a dieci cifre su aziende nascenti, sulla semplice promessa dell’AI generativa.

Elon Musk tonight on crazy AI startup valuations: “It (Zip2) sold for like $300M, which was a lot at the time. These days I think the minimum impulse bid for an AI startup is like $1 billion dollars. There’s so many frickin unicorns it’s like a herd of unicorns; The hype of AI is… pic.twitter.com/e4hfm4QE38

— Sawyer Merritt (@SawyerMerritt) June 17, 2025

I dati di mercato gli danno ragione. Il sito di ricerca Thunderbit conta oltre 370 unicorni AI per un valore combinato di 1.000 miliardi di dollari, un balzo del 74% in un solo anno. Crunchbase, dal canto suo, mostra startup in fase iniziale che raggiungono lo status di unicorno a un ritmo tre volte superiore a quello pre-pandemia.

Questo boom ha dato vita a micro-team con valutazioni macro, come ben raccontato in un recente report di Business Insider, che ha esaminato una dozzina di aziende AI valutate oltre 1 miliardo di dollari pur avendo meno di 50 dipendenti. Gli investitori giustificano questi premium indicando successi strepitosi come Anthropic, sostenuta da Amazon.com, Inc.(NASDAQ:AMZN) e Alphabet Inc. (NASDAQ:GOOG) (NASDAQ:GOOGL), che ora vale 61,5 miliardi di dollari dopo un anno di lanci di prodotti, e la stessa xAI di Musk, già valutata 80 miliardi di dollari, secondo Reuters.

Perché è importante

Gli scettici avvertono che questa corsa sfrenata potrebbe finire male. Gli analisti di IPO di PitchBook affermano che i ranghi degli unicorni continuano a gonfiarsi anche se i debutti sul mercato pubblico ristagnano. Nel frattempo, la ricerca di Foundation Capital mostra una crescita di 14 volte nella creazione di unicorni in un decennio, alimentata in gran parte da denaro a basso costo e dall’ormai onnipresente “hype” dell’AI.

Le osservazioni di Musk arrivano settimane dopo che il CEO di Anthropic, Dario Amodei, aveva previsto al summit “Code with Claude” della sua azienda che una startup con un solo dipendente raggiungerà una valutazione di 1 miliardo di dollari entro il 2026. La sua previsione ha entusiasmato i fondatori che sperano che gli agenti basati su large-language-model possano sostituire interi dipartimenti.