Nell’outlook di metà anno, la grande casa sottolinea che per gli investitori non è il momento della ritirata. Diversificare è la parola d’ordine, ma il mercato Usa rimane centrale
Al giro di boa di metà 2025, agli investitori non mancano le motivazioni per ricalibrare i portafogli, tra cui l’impatto dei dazi, i rischi di bilancio USA, le insolite dinamiche del dollaro, il conflitto in Medioriente, e le iniziative fiscali europee, mentre il rapido avanzamento dell’Intelligenza Artificiale introduce nuovi fattori di cambiamento “distruttivo”. Un quadro in evoluzione che richiede un reset e non una ritirata: è importante restare investiti e attivi, diversificando a livello settoriale e regionale, alla ricerca di nuove fonti di rendimento e proteggendosi dal rischio.
FIDUCIA NEI TEMI DI LUNGO TERMINE
Tutti temi affrontati da Goldman Sachs Asset Management nel suo Outlook di metà anno, discusso anche in un evento online da Greg Calnon, co-head public markets investing teams, Simon Dangoor, Head of Fixed Income Macro Strategies, Osman Ali, Global Co-Head of Quantitative Investment Strategies, e Tim Brody, Global Co-Head of Multi-Asset Solutions, che hanno analizzato i temi chiave e le potenziali strategie per navigare nelle incertezze economiche, geopolitiche e di mercato. Goldman Sachs Asset Management continua a riporre fiducia nei suoi temi di investimento di lungo termine nei mercati quotati per la generazione di reddito…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.