Allianz Global Investors sottolinea la fine dell’incertezza per mercati e investitori e analizza gli effetti su azionario e obbligazionario. La Fed potrebbe diventare più incisiva sui tagli ai tassi
L’accordo raggiunto da USA e UE su dazi al 15% sulla maggior parte delle esportazioni contribuisce a ridurre parte dell’incertezza che gravava sui mercati, ma potrebbe avere implicazioni su crescita e inflazione sulle due sponde dell’Atlantico. Evita una guerra commerciale e offre alle imprese maggior chiarezza sul futuro, ma il mercato probabilmente cercherà maggiori dettagli sui termini precisi. Nell’azionario, tra i potenziali beneficiari i produttori di aerei e l’aerospaziale, sia USA che europeo, poiché il comparto non è soggetto a dazi, mentre nel reddito fisso resta probabile un ulteriore irripidimento della curva deitassi USA nei prossimi mesi, poiché un’economia più debole potrebbe spingere la Fed a manovre espansive più incisive rispetto a quanto oggi previsto.
MENO RISCHI AL RIBASSO, MENO POTENZIALE AL RIALZO
Sono le principali indicazioni di un commento sull’accordo USA-UE a cura degli esperti di AllianzGI dal titolo “Accordo commerciale USA-UE: un “big deal?”, che sottolinea come l’esito atteso sia una mitigazione dei rischi al ribasso ma anche un limite ai potenziali rialzi dell’azionario, a fronte di minor crescita economica, aprendo anche spazi maggiori di allentamento monetario, sia da parte della Bce che della Fed, che potrebbe riconsiderare il suo approccio attendista…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.