Archiviato l’assalto di Unicredit, l’amministratore delegato non esclude un’operazione italiana da parte della banca francese, che recentemente è salita poco oltre il 20% del capitale. Occhi anche su Mps
Giuseppe Castagna, amministratore delegato di Banco Bpm, guarda al futuro della banca e non esclude una potenziale fusione con Crédit Agricole Italia. Recentemente Crédit Agricole è salita poco sopra il 20% di Banco Bpm, precisando alla Consob che non intende scalare l’istituto italiano.
IL PUNTO SUL RISIKO BANCARIO
Tuttavia, come precisato dallo stesso Castagna, “ora siamo liberi” e in Italia c’è un risiko in corso. Archiviata l’Ops tentata da Unicredit, Castagna sottolinea che poco prima “tra noi e Anima avevamo comprato il 9% di Monte dei Paschi” quindi “è evidente che ci può essere un interesse verso il Monte, ma allo stesso tempo Credit Agricole ha aumentato la sua partecipazione da circa il 10% a oltre il 20%”. Si tratta, secondo Castagna, di “due interlocutori ovvi considerando le partecipazioni azionarie, ma non escludo nemmeno altre possibili operazioni”…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.