Secondo i dati della Banca d’Italia, a gennaio il debito pubblico italiano è cresciuto di quasi 34 miliardi di euro. Oltre agli effetti della pandemia, dietro questa tendenza si nascondono anche fattori di natura tecnica
Il debito pubblico italiano continua a crescere. Secondo gli ultimi dati mensili diffusi dalla Banca d’Italia, a gennaio il debito è arrivato a 2.603,1 miliardi di euro, in aumento di 33,9 miliardi di euro rispetto a dicembre 2020. Il rapporto debito/Prodotto interno lordo, cruciale per inquadrare la sostenibilità del nostro debito pubblico, nell’anno della pandemia è esploso fino ad arrivare al 155,6% rispetto al 134,6% dell’anno precedente.
RAPPORTO DEBITO/PIL AL 155,6%
Per comprendere meglio la portata del nostro debito pubblico è sicuramente più importante guardare a questo rapporto piuttosto che al solo dato sul debito. L’incremento al 155,6% dello scorso anno è frutto dell’aumento della spesa pubblica causato dall’emergenza, per esempio per finanziare la cassa integrazione, i ristori e le spese sanitarie. Il debito pubblico è arrivato a 2.569 miliardi di euro a dicembre 2020 e, contestualmente, il Prodotto interno lordo è diminuito a causa della pandemia a 1.651 miliardi di euro (dati Istat) con un calo dell’8,9%. Attualmente, l’unico Pese europeo con un rapporto debito/Pil peggiore del nostro è la Grecia, ormai vicina al 200%…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.