Attesa una partecipazione dei soci intorno al 78%. Il via libera all’offerta su Banca Generali richiederà la maggioranza semplice dei presenti, lasciando margini molto sottili in un contesto di forte divisione tra gli azionisti
È il giorno cruciale per Mediobanca: gli azionisti sono chiamati a decidere sull’acquisizione di Banca Generali. Gli occhi dei mercati mondiali, invece, si spostano sul simposio annuale della Fed a Jackson Hole, attendendo indicazioni dagli economisti e governatori centrali sul futuro dei tassi d’interesse alla luce delle tensioni in atto, dai dazi fino a quelle geopolitiche. Dopo una giornata negativa di ieri per quasi tutti i listini europei, oggi il Ftse Mib apre poco sotto la parità a (42.830), il Ftse 100 in rialzo, il Dax segna un ribasso dello 0,04% e il Cac40 dello 0,16%.
IL CDA DI MEDIOBANCA
Il voto all’interno dell’assemblea di Mediobanca si svolgerà questa mattina, durante una seduta riservata e gestita tramite rappresentante designato, con una partecipazione attesa tra il 77% e il 78% del capitale sociale. Il via libera all’offerta su Banca Generali richiederà la maggioranza semplice dei presenti (la metà più uno), lasciando margini molto sottili in un contesto di forte divisione tra gli azionisti. L’esito sarà dunque cruciale per il futuro di Mediobanca: un sì aprirebbe la via alla partenza dell’ops già a inizio settembre, creando un polo del wealth management rafforzato. Un no renderebbe vulnerabile la banca all’offensiva di Mps, con implicazioni complesse sul piano strategico e politico per il sistema creditizio italiano. Il titolo Mediobanca viaggia sui 21,42 euro a (+0,66%). Banca Generali in calo dello 0,69% a 50,65 euro…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.